Con gli allievi di quarta media che hanno scelto l’opzione di Educazione visiva abbiamo iniziato un progetto di decorazione degli spazi comuni della nostra scuola.
Tutto è iniziato da un dialogo in cui il direttore mi esprimeva il suo desiderio di valorizzare graficamente una frase che, fin dalla fondazione della Traccia, si trova su un cartellone ormai consumato dal tempo appeso a fianco della segreteria. All’inizio dell’anno scolastico ho dunque reso partecipi i ragazzi della richiesta di rendere più bella quella citazione e la parete su cui si trova, e che ognuno di noi vede ogni mattina salendo le scale.
Come spesso capita seguendo un’intuizione e mettendosi all’opera, il progetto si è poi ampliato e ci siamo trovati a ripensare l’intero corridoio per potere dare un senso compiuto all’insieme degli spazi anche in vista della presentazione delle nostre idee al direttore.
La concretezza della richiesta e la necessità di elaborarne una declinazione pratica ha portato i ragazzi a mettere in campo le loro competenze personali nei diversi ambiti della progettazione: chi nelle misure, chi negli aspetti costruttivi, chi in quelli decorativi. Collaborando in piccoli gruppi hanno quindi iniziato a creare delle proposte dando forma a modellini in scala dei diversi spazi.
A questo punto è stato necessario un primo momento di confronto, durante il quale i ragazzi hanno dovuto mostrare quanto stavano facendo al direttore e al resto della classe. La condivisione ha fatto nascere ulteriori spunti che hanno aiutato a indicare una nuova strada da percorrere, ancora più specifica e concreta.
Questo incontro è stato importante perché il dover prendersi carico anche delle richieste di chi ha voluto questo progetto e non accontentarsi dell’ispirazione personale del momento, ha ridato ai ragazzi una nuova prospettiva che inizia ad essere interessante, non solo per quel che sarà il suo risultato finale, ma, soprattutto, come occasione per prendere coscienza di ciò che significa progettare in modo pertinente, assumendosi la responsabilità di tutti gli aspetti che un lavoro di questo tipo porta con sé. Il compito assegnato ha infatti permesso agli allievi di esercitare competenze trasversali, come la capacità di organizzarsi e ripartire il lavoro all’interno del gruppo, collaborare e discutere per giungere a scelte condivise; e, al contempo, approfondire conoscenze e tecniche specifiche della nostra materia applicate a uno spazio reale, come la ricerca e la scelta del tono giusto della tinta stabilita, la scelta di un carattere tipografico leggibile e della dimensione più adatta in relazione allo spazio a disposizione, la ricerca di un equilibrio tra colore e spazi vuoti e tra immagini e caratteri tipografici. I lavori proseguono…